Alzheimer: chiedere aiuto ad una casa di riposo è una grande dimostrazione d’amore

L’Alzheimer è una malattia degenerativa, un morbo insidioso, che colpisce il cervello, provocando la morte di un gran numero di cellule nervose. Ciò compromette il corretto funzionamento delle capacità celebrali e determina un forte cambiamento della personalità: influisce soprattutto sulla capacità del malato di ricordare e pensare con lucidità. Per queste ragioni convivere con un malato di Alzheimer è decisamente impegnativo e rischioso. Anche avvalendosi delle migliore terapie disponibili, assicurare un supporto ottimale al malato non è mai facile, perché il progressivo declino cognitivo, con il tempo, determina una condizione seria di invalidità. Nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi comportamentali che possono rendere particolarmente problematica l’interazione con il paziente. Anche una semplice azione quotidiana, come l’igiene, può diventare una battaglia con vere e proprie esplosioni di aggressività: che va letta non come una forma di attacco verso gli altri, ma al contrario come una reazione di difesa nei confronti di situazioni che il malato non riconosce più e che non riesce a decodificare. Fronteggiare le reazioni del paziente affetto dal morbo di Alzheimer in un contesto domestico è sicuramente diverso che farlo in una struttura specializzata. La differenza non è solo nell’entità del problema ma nella quantità e professionalità delle persone che si fanno carico di tali reazioni. A casa, questa problematica fa sì che il ‘‘caregiver’’ si trovi caricato di un’ulteriore fonte di stress, aggravata dalla partecipazione emotiva e dal dispiacere generato nel vedere un proprio caro assumere determinati comportamenti Alla lunga, tutto ciò può stimolare reazioni di rabbia e angoscia, anche nel familiare che assiste e si prende cura del malato, dettato dall’impotenza rispetto agli effetti che produce la malattia. Questo meccanismo viene scongiurato in una struttura di ricovero dove il personale non è emotivamente coinvolto, ma preparato a gestire le situazioni di stress del paziente. Inoltre i malati di Alzheimer hanno bisogno di cure e attenzioni particolari e quotidiane e se, per ragioni familiari o professionali, è impossibile seguirli come si dovrebbe, h 24, il suggerimento è di rivolgersi ad una struttura attrezzata e specializzata.

Chiedere aiuto ad una casa di riposo quando si hanno casi di Alzheimer in famiglia è veramente importante: la demenza non incide soltanto sulla mente dell’individuo, ma produce effetti negativi anche sulla famiglia del malato e coloro che lo assistono.

La Casa di Riposo Roma Domus Santa Rita è un supporto professionale e caloroso per tutti gli anziani affetti da demenza senile e morbo di Alzheimer. Contattaci o visita il nostro sito web per maggiori informazioni!