Dieta Mediterranea: un’alleta nella prevenzione dell’Alzheimer

Numerosi studi hanno dimostrato che anche un’alimentazione corretta è in grado di rallentare i sintomi dell’Alzheimer.

In particolare, il modello preso come riferimento è quello della dieta mediterranea.
I maggiori benefici sono apportati, infatti, da acidi grassi omega 3, fosfolipidi, vitamine del gruppo B, C ed E, forniti in gran dose da questo regime alimentare.
L’assunzione giornaliera di questi nutrienti, sembra possa diventare a tutti gli effetti un’efficace argine alla progressione delle malattie neurodegenerative.

Lo studio più recente

L’ultima conferma, giunge da uno studio su Neurology. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo aver posto in relazione le abitudini alimentari di 512 anziani.
I pazienti avevano un’ età media di 70 anni, e 2 di loro su 3, erano a rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Questo a causa di un iniziale deterioramento della memoria soggettiva.
Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario per indicare con quale frequenza e in quali quantità avessero consumato nei mesi precedenti 148 alimenti diversi.
L’analisi ha confermato che chi consuma gli alimenti tipici della dieta mediterranea, ottiene un punteggio più elevato nei test neuropsicologici che misurano la memoria.

La dieta mediterranea può essere dunque un notevole aiuto alla prevenzione: stiamo infatti parlando soprattutto di nutrienti contenuti in cereali integrali, frutta, verdura e pesce azzurro.

Non si tratta sicuramente di una cura, ma si è dimostrata l’importanza di uno stile di vita sano per una corretta prevenzione delle più insidiose malattie neurodegenerative.

Gli alimenti più importanti
  • Frutta e verdura: ricchi di antiossidanti che proteggono il cervello da danni derivati dallo stress ossidativo, comune nella demenza
  • Frutta secca: in particolare noci e mandorle, ricche di acidi grassi poli-insaturi con effetto protettivo sulla aterosclerosi
  • Olio extra-vergine di oliva: contiene molte sostanze antiossidanti che rallentano la produzione di tossine nel cervello.
  • Vino rosso: ricco di resveratrolo, una sostanza dai noti effetti neuro protettivi.
  • Pesce: in particolare pesce azzurro, ricco di acidi omega-3 che sono tra i maggiori componenti della membrana delle cellule del sistema nervoso. Alcuni studi hanno dimostrato una riduzione di circa il 60% dell’insorgenza della malattia di Alzheimer in chi consuma almeno una volta alla settimana una porzione di pesce.