Vivere in una casa di riposo

Decidere di andare in una casa di riposo può risultare traumatizzante sia per il proprio caro ma anche per i familiari: l’avvilente frustrazione nel dover ammettere la propria impotenza di fronte ai cresciuti bisogni di assistenza e cure della persona cara - un genitore, il coniuge, un fratello, una sorella - non più totalmente in grado di badare a sé stessa.

 Se ne discute in famiglia, con il diretto interessato, magari con amici che hanno sperimentato la cosa; si va alla ricerca della struttura che ci auguriamo possa rivelarsi più idonea. 

La ricerca di una casa di riposo giusta: un’azione affannosa

Oggi più che in passato il mondo dell’assistenza per la terza età viene incontro a chi ne ha bisogno con servizi di alta qualità, che trasformano il trasferimento in una struttura in una grande opportunità per recuperare dignità, autonomia e serenità. Scegliere una struttura dove l’anziano sia l’anziano si senta accompagnato, incoraggiato e sostenuto nelle varie fasi del percorso, così che la transizione non generi un dannoso senso di abbandono.

Affrontare il cambiamento con positività

L’ingresso in una residenza per anziani non è un passaggio immediato. Sono molti i preparativi da affrontare, sia sotto il profilo personale che in campo burocratico. Mentre si vagliano le opzioni per selezionare quella più adatta alla propria situazione, è importante prendere confidenza con le strutture del tipo scelto nella propria area.

La casa di riposo Domus Santa Rita sita a Marina di Ardea (Roma) propone di compiere insieme al futuro ospite visite esplorative, che possano rassicurarlo sul fatto che il trasferimento in residenza non comporterà condizioni abitative peggiori rispetto a quelle cui è abituato. Al contrario, sarà un’occasione per esporgli i molti modi in cui la Domus Santa Rita potrà migliorare il suo tenore di vita, come la riduzione del carico di incombenze quotidiane, l’attenzione sanitaria costante, l’ambiente mentalmente e fisicamente stimolante, gli spazi aderenti ad alti standard di sicurezza, la costruzione di una rete sociale più folta e attiva.

Mostrare la vita in casa di riposo in una luce positiva è un passo importante per dissipare la maggior parte dei dubbi e delle paure legate al trasloco, inquadrandolo invece come un’opportunità per godere al meglio dell’autonomia rimasta.

L’ingresso in Domus Santa Rita: un’occasione di serenità

Una volta scelta la struttura più conforme alle necessità dell’anziano e verificati gli adempimenti, è ora di procedere al trasferimento vero e proprio avendo cura dei molti modi in cui si può contribuire a rendere sereno tale passaggio. I consigli più utili che lo staff di Domus Santa Rita consiglia ai cari del proprio ospite sono:

  • Frequenti visite di amici e familiari, soprattutto nel periodo più immediato. È fondamentale che l’ospite capisca che l’affidamento a una struttura non significa trovarsi improvvisamente isolato dalla propria cerchia di contatti pregressa, e che l’ingresso in residenza non necessariamente deve rappresentare un netto spartiacque tra la sua vita sociale “prima” e “dopo” il trasloco.
  • Incoraggiare l’anziano a fare del nuovo ambiente la propria casa, arredandolo con fotografie, oggetti e ricordi proprio come farebbe con quello domestico.
  • Incoraggiare l’anziano a non rinunciare alla propria autonomia, trovando nuovi modi di occupare il proprio tempo e prendendo parte alle attività fisiche e ricreative proposte dalla struttura. L’esperienza ci insegna che il fattore più determinante per un sereno ingresso in residenza è il calore umano percepito all’interno della struttura.