CONVIVERE CON L’ALZHEIMER AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

CONVIVERE CON L’ALZHEIMER AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Le rigide disposizioni governative, l’impossibilità di uscire, pesa a tutti ma in particolare alle famiglie che si occupano di malati di Alzheimer o di altre forme di demenza.
Essere ‘‘caregiver’’ di un malato di Alzheimer è più difficile del solito, ai tempi della pandemia di Coronavirus.
Alle fragilità dell’anziano, si sommano le difficoltà nel comprendere quanto stia accadendo e il rischio che questo isolamento possa far peggiorare le condizioni, fisiche e cognitive dell’anziano.
La Federazione Alzheimer Italia ha redatto un decalogo di consigli utili a riempire i vuoti di queste giornate.

  1. Fissare e rispettare gli orari delle attività, dei pasti e del riposo. In questo modo sarà più facile ridurre la comparsa di quei sintomi che si manifestano dall’ora del tramonto in avanti: stato confusionale, agitazione e deliri.
  2. Foto, libri e giornali per stimolare la memoria degli anziani colpiti da una forma di demenza. Il tempo può essere riempito anche con la musica, prediligendo quella che l’anziano apprezza di più!
  3. Dare spazio alla creatività: si può giocare con la pasta, il riso, i legumi e i cerali, chiedendo agli anziani di creare una collana ad esempio. Ciò che conta è che gli anziani affetti da demenza siano coinvolti in attività!
  4. Cucinare insieme può rappresentare un valido momento di svago e passatempo. In questo modo si offre agli anziani la possibilità di sentirsi utili.
  5. Garantire il movimento agli anziani, in base alle possibilità di ognuno. Camminare lungo il corridoio, su un terrazzo, ballare, a seconda di quelli che sono gli spazi disponibili.

In questa circostanza è importante cercare di mantenere il più possibile costante la routine giornaliera del malato e la strutturazione della sua giornata. Per maggiori info sulla nostra casa di riposo contattaci o vieni a trovarci a Roma in Via Bolzano, Marina di Ardea