CONVIVERE CON L’ALZHEIMER AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
CONVIVERE CON L’ALZHEIMER AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Le rigide disposizioni governative, l’impossibilità di uscire, pesa a tutti ma in particolare alle famiglie che si occupano di malati di Alzheimer o di altre forme di demenza.
Essere ‘‘caregiver’’ di un malato di Alzheimer è più difficile del solito, ai tempi della pandemia di Coronavirus.
Alle fragilità dell’anziano, si sommano le difficoltà nel comprendere quanto stia accadendo e il rischio che questo isolamento possa far peggiorare le condizioni, fisiche e cognitive dell’anziano.
La Federazione Alzheimer Italia ha redatto un decalogo di consigli utili a riempire i vuoti di queste giornate.
- Fissare e rispettare gli orari delle attività, dei pasti e del riposo. In questo modo sarà più facile ridurre la comparsa di quei sintomi che si manifestano dall’ora del tramonto in avanti: stato confusionale, agitazione e deliri.
- Foto, libri e giornali per stimolare la memoria degli anziani colpiti da una forma di demenza. Il tempo può essere riempito anche con la musica, prediligendo quella che l’anziano apprezza di più!
- Dare spazio alla creatività: si può giocare con la pasta, il riso, i legumi e i cerali, chiedendo agli anziani di creare una collana ad esempio. Ciò che conta è che gli anziani affetti da demenza siano coinvolti in attività!
- Cucinare insieme può rappresentare un valido momento di svago e passatempo. In questo modo si offre agli anziani la possibilità di sentirsi utili.
- Garantire il movimento agli anziani, in base alle possibilità di ognuno. Camminare lungo il corridoio, su un terrazzo, ballare, a seconda di quelli che sono gli spazi disponibili.
In questa circostanza è importante cercare di mantenere il più possibile costante la routine giornaliera del malato e la strutturazione della sua giornata. Per maggiori info sulla nostra casa di riposo contattaci o vieni a trovarci a Roma in Via Bolzano, Marina di Ardea