ANZIANI DI OGGI, MIGLIORI RISULTATI A LIVELLO FISICO E COGNITIVO

Gli anziani di oggi sono più forti e abili, se paragonati a quelli di 30 anni fa.

Gli anziani di oggi si dimostrano più ‘‘giovani’’ di quelli di 30 anni fa. A dirlo uno studio condotto presso la Facoltà di scienze dello sport e della salute dell’Università di Jyväskylä, in Finlandia.

I ricercatori hanno confrontato i dati di 500 persone raccolti tra il 1989 e il 1990 e di altre 726 acquisiti tra il 2017 e il 2018.  Le persone coinvolte: tra i 75 e gli 80 anni.

Con una serie di test sono state misurate alcune prestazioni sul primo campione: forza muscolare, velocità del cammino e di reazione, fluidità verbale, memoria. Le stesse prove ripetute a distanza di un trentennio su un campione di popolazione della stessa età hanno dato esiti migliori.

Come mai queste differenze?

Secondo i ricercatori, l’aumento dell’attività fisica è alla base dei migliori risultati in forza e velocità.

Una migliore accessibilità all’istruzione invece è il principale fattore che determina i punteggi più alti nei test cognitivi.

Influiscono sicuramente i tanti cambiamenti avvenuti nell’arco di tempo considerato, dall’alimentazione all’accesso alle cure sanitarie, al miglioramento del sistema scolastico e della vita lavorativa.

I risultati suggeriscono che una maggiore aspettativa di vita è accompagnata da un aumento del numero di anni vissuti con buone capacità funzionali in età avanzata.

Ciò significa che Interventi adeguati hanno benefici sulla salute degli anziani: promuovere l’attività fisica, offrire stimoli cognitivi e favorire le relazioni sociali sono le strade da seguire.

I progressi delle condizioni igieniche e sanitarie contribuiscono poi ad ampliare gli effetti. Basti pensare alla differenza di accesso alle cure rispetto a 30 anni fa e all’impatto sulla nostra salute.

La prevenzione diventa ancora più efficace e deve partire da lontano: si deve iniziare fin dai banchi di scuola, dove si acquisiscono gli stili di vita e continuare negli anni.