La benevolenza verso gli anziani

La terza età ha un valore senza tempo. La verità è che la società ha dimostrato di aver dimenticato la benevolenza nei confronti degli anziani.

Gli ultimi mesi sono stati difficili per la popolazione in generale ma soprattutto per le persone della terza età che sono state confinate in casa o nelle strutture senza ricevere visite dai loro familiari.

Questo per evitare il rischio importante di contrarre il Covid-19.

In questo mese di ottobre, in occasione della Giornata Internazionale degli Anziani, tenutasi il primo ottobre 2020, è opportuno trattare il tema della “Benevolenza” verso le persone della terza età.

Come definiamo la Benevolenza?

La Benevolenza tratta del rispetto, della dignità, del benessere, dell’autostima, dell’inclusione e della sicurezza dell’anziano.

Durante questi ultimi mesi, il buon trattamento degli anziani non è stato valorizzato.

Ma quali dovrebbero essere i gesti del buon trattamento verso gli anziani?

Contattare la persona anziana e prendere il tempo per ascoltarla su come si è svolta la sua giornata;

Chiederle cosa vorrebbe mangiare invece che decidere per lei;

Farla uscire di casa regolarmente per fare un’attività che la interessa quando non ci sono misure de urgenza sanitaria;

Cosa si dovrebbe evitare?

Forzare la persona a mangiare quando dice che non ha fame;

Essere impazienti quando pone sempre la stessa domanda;

Infantilizzarla parlandole con un tono autoritario e senza implicarla nei cambiamenti che dovrà affrontare;

Possiamo tutti facilmente contribuire a costruire una cultura di benevolenza e di buon trattamento verso gli anziani.

Basta essere gentili e cortesi, rivalorizzare le persone anziane e prendere il tempo per ascoltarle perché quello che hanno da dire e da condividere è molto gratificante.