COVID E ANZIANI: PIÙ ESPOSTI A TUTTI I PROCESSI INFETTIVI

Le infezioni del tratto respiratorio sono molto frequenti nell’anziano, come polmoniti e bronchiti.

Gli anziani sono particolarmente esposti a tutti i processi infettivi.

Le infezioni più comuni nell’anziano sono le infezioni del tratto urinario, le infezioni del tratto respiratorio, polmoniti e bronchiti, e le infezioni di cute e tessuti molli.

Gli anziani hanno, infatti, peculiari fattori di rischio per sviluppare una polmonite: la colonizzazione del cavo orale e delle alte vie aeree da parte di microrganismi che possono essere inalati in fenomeni di micro-aspirazione, alterazioni della clearance muco-ciliare a livello bronchiale, alterazioni dello stato di coscienza e utilizzo di farmaci che abbassano il ph gastrico.

Su oltre 1.754.715 casi confermati in Italia dall’inizio della pandemia, l’età media dei positivi è stata di 48 anni, come indicato dai Dati cumulativi dell’ISS, aggiornati al 10 dicembre 2020.

Dai dati dell’Iss, su un campione di 55.824 pazienti deceduti e positivi all’infezione da SARSCoV-2 il numero di deceduti nei quali il Covid è la causa direttamente responsabile della morte varia in base all’età, con valori massimi nella classe di età 80-89 anni.

Ad aggravare, il maggior numero di patologie, che si sovrappongono andando avanti con gli anni.

A causa del Covid, infatti, si avrà una diminuzione dell’aspettativa di vita in Italia, che fino al 2019 invece aumentava ogni anno da decenni.