Disidratazione: come prevenirla negli anziani.

Ci sono fasi della vita nelle quali l’organismo non riesce più a riconoscere il bisogno di acqua e diventa necessario prestare maggiore attenzione ai segni della disidratazione.

Gli anziani, infatti, sono considerati come una categoria particolarmente a rischio di disidratazione.
Con l’avanzare dell’età, iniziano a non sentire lo stimolo della sete e di conseguenza non bevono anche se l’organismo è effettivamente in carenza di acqua.

Inoltre, con l’età che avanza aumenta la probabilità che anche altri meccanismi di regolazione idrica non funzionino più al meglio, come ad esempio quelli basati sul corretto stato dei reni, spesso affaticati e non perfettamente funzionanti.

La prevenzione della disidratazione negli anziani, assume quindi un ruolo-chiave, soprattutto per chi svolge assistenza nei confronti delle persone in questa fascia d’età.

Alcune strategie di prevenzione e cura della disidratazione negli anziani possono essere le seguenti:

  • Definire un corretto apporto idrico quotidiano che si aggira intorno agli 8 bicchieri al giorno.
  • Attuare strategie incentivanti, ovvero dare delle alternative come tè, infusi alla frutta o succhi di frutta.
  • È bene mettere il bicchiere nelle mani della persona e attendere che questa termini di bere, rispettando i suoi tempi e le sue modalità.
  • È importante stimolare la sete ogni ora e mezza durante l’arco della giornata.
  • Limitare il consumo di alcolici e caffè che hanno un effetto diuretico.