Gli effetti della musica sull’Alzheimer

Le persone affette da malattia di Alzheimer, o da altre forme di demenza, si trovano di fronte a un mondo sconosciuto che causa disorientamento e ansia. Nuove evidenze scientifiche suggeriscono che la musica potrebbe rendere questi sintomi più gestibili migliorando la qualità di vita di questi pazienti.

Alcuni ricercatori stanno sviluppando trattamenti basati sulla musica per aiutare ad alleviare l’ansia nei pazienti affetti da demenza. Lo studio ha focalizzato l’attenzione sul funzionamento del Salience Network, una rete cerebrale che ha lo scopo di rilevare e successivamente elaborare stimoli significativi per l’individuo. Sorprendentemente, questa regione viene risparmiata dagli effetti della malattia di Alzheimer.

Per lo svolgimento della ricerca, gli studiosi hanno guidato i partecipanti nella scelta di una playlist di canzoni significative, insegnando ai pazienti l’utilizzo di un lettore multimediale portatile. Attraverso la risonanza magnetica funzionale, i ricercatori hanno osservato le immagini cerebrali dei pazienti durante l’ascolto dei brani scelti e in condizioni di controllo.
Ciò che ne è emerso è che la musica sembra attivare il cervello generando comunicazione tra intere regioni cerebrali.

Nonostante i risultati sicuramente sorprendenti, che aprono ad interessanti prospettive future, è bene considerare alcuni limiti consistenti di questo studio. Infatti, il disegno sperimentale è stato condotto su una singola sessione per ciascun paziente, per cui non siamo riusciti a giungere a conclusioni certe, circa l’influenza della musica sull’attivazione cerebrale a lungo termine.