La tecnologia al servizio degli anziani: l’utilità degli assistenti vocali.

L’Università della Cattolica ha condotto uno studio sugli anziani, in collaborazione con Data Wizard.
Nello specifico, lo studio era incentrato su come l’utilizzo degli assistenti vocali possa agevolare molte attività quotidiane degli anziani.

Ben tre persone su quattro vedono incrementare il proprio benessere, sia in termini generali che dal punto di vista emotivo e relazionale. Non solo: le persone che hanno partecipato alla sperimentazione hanno riportato una significativa riduzione dello stress psicologico e un miglioramento dell’attitudine personale all’uso della tecnologia.

È evidente come la pandemia abbia accelerato un cambiamento nelle relazioni familiari attraverso l’uso di collegamenti da remoto.

La ricerca ha visto protagonisti 60 uomini e donne tra i 65 e gli 80 anni.
I soggetti hanno ricevuto un dispositivo Alexa e sono state intervistate quattro volte: due settimane prima dell’inizio della sperimentazione, appena prima dell’inizio, alla fine delle due settimane di sperimentazione e dopo altri quindici giorni.

In questo caso il 75% del campione ha dichiarato a fine della sperimentazione di aver visto aumentare il proprio stato di benessere.

Dal punto di vista emotivo il 52% degli intervistati ha dichiarato di aver mantenuto un elevato stato di benessere anche nelle settimane successive alla sperimentazione.

Ma di tutto rilievo è stato anche l’impatto sulle relazioni sociali. Dopo la sperimentazione, ben il 62% degli intervistati ha avuto la sensazione di sentirsi meno solo e il 98% ha espresso una maggior volontà di comunicare con altre persone mediante le nuove tecnologie.

Questa prima sperimentazione dovrà essere consolidata con studi randomizzati e su un campione più vasto.

Tuttavia l’intero campione di persone che ha partecipato all’esperimento, ha dichiarato che utilizzare questo dispositivo è stato divertente e ne raccomanderebbe l’uso ad amici e familiari.