L’uso intelligente dell’aria condizionata.

I condizionatori danno davvero un grande aiuto a sopportare la calura estiva.
Spesso rappresentano, infatti, un ausilio necessario soprattutto nel caso dei soggetti più deboli.
Quando ci sono bambini e anziani, sorge però un dubbio: può essere rischiosa l’esposizione all’aria condizionata?

In generale, meno che il medico ne sconsigli esplicitamente l’utilizzo a causa di patologie specifiche, il condizionatore non ha particolari controindicazioni.

Tuttavia, come per tutte le cose, è bene utilizzarlo con moderazione.
Infatti, se non usata correttamente, l’aria condizionata nasconde qualche insidia per la salute: bronchiti, rinosinusiti batteriche, raffreddori, dolori articolari e muscolari.

Le buone abitudini per un uso intelligente

Delle semplici buone abitudini possono aiutarci a fare un uso intelligente dei condizionatori.

Spesso è sufficiente utilizzare l’opzione “deumidificante” per creare un clima più accettabile negli ambienti in cui viviamo e lavoriamo senza determinare sbalzi dannosi per la salute.

In casa, in ufficio, ma anche in automobile bisogna creare una temperatura interna che sia al massimo più bassa di 5-6 gradi rispetto a quella esterna.
Un brusco passaggio dal caldo eccessivo al freddo eccessivo infatti può essere irritante per le vie respiratorie, soprattutto dei soggetti asmatici.

In ogni caso, il flusso del condizionatore non deve mai essere diretto sul corpo, soprattutto di notte, quando anzi il mio consiglio è di non tenere accesa l’aria condizionata.
Meglio piuttosto creare una corrente d’aria tenendo aperte le finestre.

In particolar modo, bisogna stare attenti agli anziani.
Sicuramente traggono giovamento da un’aria più fresca, che però, se troppo forte, potrebbe ridurre lo stimolo della sete provocando disidratazione.

Infine,  la principale accortezza quando si usano i condizionatori, è la periodica pulizia dei filtri.
La frequenza dipende dall’intensità dell’uso, in media però con un uso quotidiano la pulizia va fatta ogni due settimane.