I benefici della camminata per gli anziani

Camminare è una pratica, sicura, piacevole, priva di controindicazioni, ed è particolarmente indicata per chi ha già superato i 65 anni. In assenza di particolari disturbi deambulatori, le persone over 65 possono mantenersi in forma camminando, questa attività consente infatti di bruciare le calorie, ridurre i livelli di colesterolo e proteggere l’apparato cardiovascolare, abbassando la pressione arteriosa e migliorando la circolazione sanguigna.

Nello specifico, svolgere una passeggiata di breve durata ogni giorno aiuta a debellare il processo di invecchiamento fisiologico: l’esercizio fisico rallenta la perdita di forza muscolare e di tessuto osseo che caratterizza l’età avanzata.

Anche il cuore ne trae beneficio: svolgere attività fisica con regolarità può determinare effetti positivi su efficienza cardio respiratoria e pressione. Inoltre riduce il rischio di contrarre patologie coronariche e infarti agendo sull’apparato cardiovascolare. 

Camminare comporta inoltre notevoli miglioramenti sul benessere psicologico dell’individuo. Mantiene allenate attenzione e memoria operando sul rendimento cognitivo: il movimento conserva in maniera attiva il livello di tensione, agendo sull’efficienza delle capacità esecutive e sui tempi di reazione.

Da considerare con attenzione sono i benefici sull’umore dell’individuo. Una sana passeggiata permette di scaricare la tensione e aiuta soprattutto i soggetti anziani a ridurre depressione e ansia.

Le donne Anziane possono trovarla utile nella lotta contro l’osteoporosi, tipica del periodo post menopausa.

Rallenta anche l’insorgenza di artrosi e previene le fratture del femore. Favorisce un utile controllo glicemico, migliorando il diabete di tipo 2 e combattendo l’obesità.

Infine, assume un importante valore con la motilità intestinale, riducendo la stitichezza.