ANZIANI E MENU DI NATALE

Anziani e Natale: il periodo natalizio è un momento di condivisione dove cibo e buona tavola sono i protagonisti indiscussi.

Si avvicina uno dei momenti più attesi dell’anno: il Natale. Anche se quest’anno è un anno particolare, con l’arrivo delle festività natalizie si tende a mangiare un po’ di più.

Ma quale è l’alimentazione più adatta per gli anziani durante le festività?

La buona cucina può essere compatibile con la terza età: basta un menù che si addica a chi è avanti con gli anni, studiato affinché non sia troppo pesante, bensì facilmente digeribile pur vantando un gran sapore in ogni piatto.

Primi piatti

Un ottimo primo piatto da inserire nel menu di Natale per gli anziani è il brodo di carne. Anche le lasagne al forno sono un ottimo primo piatto per Natale, ma senza besciamella, troppo pesante per gli anziani.

Secondi piatti

Se hai scelto il brodo di carne come primo piatto, il secondo non può che essere proprio la carne lessa. In alternativa, si possono scegliere cibi morbidi e facili da masticare, come ad esempio il soufflé o polpette di pollo.

Contorni

Le lenticchie, i piselli, gli spinaci e i pomodorini: c’è l’imbarazzo della scelta!

Dolci

Come dolce, una fettina di pandoro o di panettone andrà benissimo. Oppure, arricchisci dei dolci semplici, come la classica torta Margherita.

Il clima natalizio non si nutre di solo cibo: l’affetto e il calore per i nostri anziani sono gli ingredienti principali per rendere unica qualsiasi festa.

Per ulteriori info: www.domussantarita.it

COVID E ANZIANI, NUMERO VERDE

Le persone anziane sono al centro dell’attenzione in questo particolare periodo.

In un contesto storico in cui la pandemia in corso può determinare per gli anziani maggiori difficoltà, sarà attivato oggi, 23 novembre, nel territorio di Roma un numero verde Covid riservato agli anziani.

L’iniziativa del Campidoglio, sotto la regia del Dipartimento Politiche Sociali in raccordo con i servizi sociali dei Municipi e in rete con Protezione Civile, Farmacap ed enti operanti sul territorio cittadino, mira a fronteggiare le difficoltà delle persone anziane, affinché si sentano concretamente sostenute e supportate nelle loro esigenze.

Oltre al Covid, infatti, esistono altri tipi di situazioni a cui dover far fronte come la solitudine degli anziani soli o con i parenti lontani, che non possono raggiungerli o con patologie croniche.

Gli interventi in programma prevedono la distribuzione di generi di prima necessità e farmaci a domicilio, informazione e teleassistenza per supporto psicologico e sociale per combattere il rischio di isolamento.

ANZIANI E ALIMENTAZIONE: CONTROLLO E ATTENZIONE A TAVOLA

Sempre più anziani, per i più vari motivi, praticano un’alimentazione inadeguata: eccessivo uso di alimenti raffinati, di cibi precucinati o riscaldati di facile consumo.

Il 16 ottobre si è celebrata la 75esima Giornata Mondiale dell’Alimentazione dove gli specialisti hanno sottolineato ancora una volta l’importanza di mangiare in modo sano ed equilibrato.

Soprattutto nei confronti degli anziani, troppo spesso trascurati in fatto di controllo e attenzione rispetto alle abitudini a tavola.

Gli anziani hanno un rischio decisamente maggiore di malnutrizione che si traduce non solo in una eccessiva perdita di peso, ma molto spesso anche in sovrappeso e obesità.

La solitudine, accompagnata da svogliatezza nella preparazione dei pasti oltre che a frequenti problemi di masticazione o di digestione, porta l’anziano ad una forte ripetitività degli alimenti e la mancanza di varietà porta inevitabilmente a eccedere con alcuni cibi e al contempo una carenza di elementi indispensabili al buon funzionamento dell’organismo.

Inoltre, il rischio principale nell’anziano collegato ad una errata alimentazione è la sarcopenia ossia la perdita eccessiva di massa muscolare.

Un anziano sarcopenico sarà un anziano maggiormente soggetto a cadute e maggiormente suscettibile a infezioni, malattie neurodegenerative come la demenza senile o l’Alzheimer.

Per non parlare dell’idratazione: una corretta idratazione è importante per tutti, ma bisogna avere un occhio di riguardo verso gli anziani che sono molto più soggetti alla disidratazione.

L’anziano in particolare va seguito in quanto spesso non sente lo stimolo della sete e questo può essere pericoloso.

La Domus Santa Rita si propone di offrire ai propri ospiti una dieta attenta e prodotti di qualità, con particolare attenzione a tutti quegli anziani affetti da patologie che risentono di un’alimentazione sbagliata.

Per maggiori informazioni contattaci ai num. 06 913423 – 06 9134668. Siamo a tua disposizione per ogni informazione!

GLI ANZIANI E IL VACCINO ANTINFLUENZALE

Il vaccino antinfluenzale può rappresentare una valida arma per contrastare il Covid 19 durante la stagione invernale, soprattutto per gli over 65.

L’influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica, in particolare per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio come le persone con 65 anni e più. Il Servizio sanitario nazionale offre il vaccino antinfluenzale gratuitamente agli over 65, alle donne in gravidanza, al personale sanitario e alle forze dell’ordine, a chi lavora a contatto con gli animali e ai donatori di sangue.

Ma quanti sono gli anziani, categoria maggiormente a rischio di esiti infausti sia per quanto riguarda l’influenza che Covid-19, che effettivamente si vaccinano?

Eurostat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla percentuale di anziani che si vaccinano contro l’influenza nei Paesi europei.
I dati medi delle ultime tre campagne vaccinali fra il 2016 e il 2019 mostrano che la copertura vaccinale coinvolge poco più della metà degli ultra 65enni (56%), con punte che sfiorano il 71% tra gli ultra 85enni, senza mai raggiungere i livelli di copertura raccomandati.

La vaccinazione è particolarmente importante nelle persone affette da alcune patologie croniche come le malattie dell’apparato respiratorio e dell’apparato cardiovascolare, il diabete, l’insufficienza renale e i tumori, patologie piuttosto frequenti in età anziana. Anche fra le persone affette da cronicità, la copertura vaccinale resta bassa (62%) e lontana da quanto raccomandato. Fra tutte le persone con patologie croniche, il ricorso alla vaccinazione antinfluenzale è più frequente fra i cardiopatici (67%).

Il Paese che nel 2018 ottenne la copertura più alta fu il Regno Unito, con un 72% di anziani protetti contro il virus dell’influenza. Seguirono l’Irlanda con 68,5, l’Olanda con 62,7 e l’Italia con il 52,7. In fondo alla classifica la Macedonia del Nord, con appena il 6,9% di over 65 vaccinati, quindi la Lettonia con 7,7 e l’Estonia con 10,2.

Come scegliere una casa di riposo per anziani

Per gli anziani l’ingresso in una struttura, come in una casa di riposo, è uno degli eventi più delicati e difficili dell’intera vita.

Quando si diventa anziani rimane un unico desiderio: avere qualcuno disposto ad ascoltare, qualcuno che capisca ciò che è stato e ciò che si vorrebbe fosse ancora.

Ed è quello che dovrebbe fare una casa di riposo, prima ancora di assistere e curare i propri ospiti dal punto di vista fisico.

Ecco perché è fondamentale la scelta della giusta casa di riposo per fare la differenza nella qualità della vita della persona anziana.

Come scegliere la giusta struttura, soprattutto in questo 2020 segnato da una pandemia che ha colpito in particolare gli anziani?

Ascolto

L’ascolto è fondamentale nell’accogliere un anziano. Sin dalla prima fase di accoglienza, in cui si raccolgono tutte le informazioni utili alla creazione di un piano di assistenza che sia personalizzato sulle esigenze fisiche, emotive e cognitive del futuro ospite. Ascoltare le necessità dell’anziano significa non solo comprendere il percorso terapeutico più adatto ma imparare a conoscerlo dalle sue parole, dai suoi gesti, dai suoi comportamenti, dal suo sguardo.

L’aria che si respira in casa

Essere in armonia con il luogo in cui si passerà un periodo così importante della propria vita è fondamentale. L’ascolto si trasforma così in terapia e relazione con l’ospite, il quale non si sentirà più tale, perché respirerà un clima familiare, percepirà un’accettazione incondizionata e sentirà valorizzata la sua persona. Inoltre, una casa di riposo giusta ci tiene ai legami familiari e sociali: per questo programmerà regolarmente iniziative che coinvolgono parenti ed amici degli anziani.

Personale qualificato

Il rapporto di fiducia con la casa di riposo si instaura grazie alla professionalità del proprio staff, che deve essere altamente qualificato e aggiornato, per valutare la terapia e l’assistenza più indicata per ciascun ospite, inserendo nella sua quotidianità attività educative, riabilitative e ricreative mirate e personalizzate, così da rafforzarne le capacità funzionali, motorie, cognitive e relazionali.

La casa di riposo Domus Santa Rita Roma è una struttura altamente qualificata. I suoi ampi spazi e il contesto quieto in cui è immersa l’hanno resa la residenza ideale per anziani e persone che necessitano di assistenza H 24 ma anche per chi è pienamente autosufficiente ma non si sente più sicuro nel vivere da solo.

Scegliere una casa di riposo per un anziano è una scelta importante per evitare traumi e soprattutto per garantirgli il benessere di cui ha bisogno per vivere dignitosamente l’ultima fase della sua vita.

Vuoi maggiori info sulla nostra Casa di Riposo? Contattaci o vieni a trovarci in Via della Rotonda, 4 00040 Marina di Ardea (RM).

Stare all’aria aperta: perché fa bene agli anziani

Stare all’aperto è un vero e proprio toccasana, soprattutto per gli anziani.

Tutti noi, per mantenerci in salute, abbiamo bisogno di aria fresca, luce solare, attività fisica. Con la bella stagione non c’è niente di meglio che trascorrere più tempo all’aperto!

Stare all’aria aperta garantisce una ricca combinazione di stimoli multisensoriali, favorisce il rilascio di serotonina, allontana stress e depressione e aumenta le difese immunitarie rendendo così di buonumore la mente e più in salute il corpo.

Molti suggeriscono di trascorrere almeno 120 minuti a settimana in mezzo al verde. Che siano 15 minuti al giorno, 30 minuti quattro volte a settimana o un intero weekend immersi nella natura, l’importante è che diventi un’abitudine, uno stile di vita. In particolare, per bambini e anziani.  

Perché stare all’aria aperta fa bene agli anziani?

Stare all’aperto stimola la mente degli anziani evitando che rimangano troppo tempo in ambienti chiusi o isolati!

Inoltre, l’esposizione al sole aiuta il loro corpo a produrre vitamina D e questo comporta vari effetti positivi come una minore propensione a contrarre alcune malattie.

Una passeggiata nel verde può rappresentare un valido strumento per favorire interazione e comunicazione. Anche gli odori della natura giocano un ruolo estremamente benefico: il senso dell’olfatto è strettamente collegato alle emozioni e niente come i profumi della natura sa far provare sensazioni positive e coinvolgenti.

La luce naturale, soprattutto quella del mattino, aiuta a regolare il ciclo del sonno. Trascorrere del tempo all’aria aperta è ancora più importante con l’avanzare dell’età, perché gli occhi tendono ad assorbire meno luce e il rischio di soffrire di insonnia aumenta.

Il contatto con il mondo naturale è fonte di emozioni e sensazioni che fanno stare bene e sentire vivi e che andrebbe tenuto in forte considerazione nell’assistenza alle persone anziane, in un’ottica di miglioramento della qualità della loro vita e del loro benessere.  

La casa di riposo Domus Santa Rita, completamente immersa nel verde, offre ai propri ospiti ampi spazi all’aria aperta dove poter condividere attività e socializzare.

Per maggiori info, vieni a trovarci a Roma in Via Bolzano, Marina di Ardea oppure contattaci ai numeri 06 913423 – 06 9134668.

Agosto e calura estiva: gli anziani i più vulnerabili

Agosto è, in genere, il mese più torrido dell’anno. Le previsioni meteo indicano che con temperature che viaggiano anche al di sopra dei 40 gradi in tutta Italia, gli anziani e i bambini sono i soggetti più esposti ai malori provocati dalla disidratazione e dal colpo di calore.

Come riconoscerli?

La disidratazione si verifica quando l’organismo perde una quantità di acqua maggiore di quella introdotta ed è uno dei principali rischi per la salute degli anziani durante l’estate.

I sintomi sono la debolezza, le vertigini, le palpitazioni. Si possono verificare anche crampi muscolari, abbassamento della pressione arteriosa, mucose asciutte e ansia.

Il colpo di calore si verifica invece quando la fisiologica capacità di termoregolazione del corpo è compromessa. In particolare durante il periodo estivo, può essere causato dall’esposizione diretta al sole e in generale a temperature troppo alte e a un elevato tasso di umidità.

Il colpo di calore produce improvviso malessere generale, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine, stato confusionale.

Inoltre, è fondamentale prestare maggiore attenzione alle terapie anti ipertensive degli anziani. I farmaci, ad esempio i diuretici, non vanno cambiati ma associati ad una dieta specifica e indicazioni per evitare appunto i colpi di calore e la disidratazione.

Sono soprattutto gli anziani a mal sopportare gli eccessi della calura e dell’afa, tipica della stagione estiva.

Vivere bene l’estate è comunque possibile per i propri cari anziani, ma è necessario proteggerli dal caldo e dall’umidità. Una casa di riposo sul mare riesce, già solo grazie alla location ad offrire un servizio in più ai propri ospiti.

In particolare, la Casa di Riposo Roma Domus Santa Rita dispone di una spiaggia attrezzata e sicura per rispondere alle esigenze degli ospiti e creare piacevoli momenti di relax e convivialità. La spiaggia è aperta anche ai familiari per consentire di trascorrere qualche ora in compagnia del proprio caro circondati da un’atmosfera suggestiva ma allo stesso tempo sicura!

Per maggiori informazioni sulla nostra casa di riposo con spiaggia attrezzata vieni a trovarci a Roma in Via Bolzano, Marina di Ardea oppure contattaci ai numeri 06 913423 – 06 9134668.

Caldo estivo, l’alimentazione adatta agli anziani

Con la stagione estiva una corretta alimentazione diventa un’arma efficace per fronteggiare il caldo e rimanere in buona salute. Soprattutto per quanto riguarda gli anziani

Quando fa caldo è molto importante seguire un’Alimentazione sana, bilanciata, nutriente ma leggera. E questo vale soprattutto per le categorie di persone più esposte agli effetti del caldo, come gli anziani, che in questa stagione sono esposti al rischio di inappetenza, disidratazione e altre carenze. Un’alimentazione appropriata, infatti, è un elemento fondamentale per conservare un buono stato di salute, specialmente in età avanzata, quando il rallentamento del metabolismo e il cambiamento dello stile di vita impongono un diverso fabbisogno energetico e maggiore cura nella scelta del cibo.

Come contrastare gli effetti nocivi del caldo, partendo dalla tavola?

Il primo consiglio da seguire è quello di bere molta acqua.

Gli anziani spesso non sentono l’esigenza di bere e quando prendono un sorso d’acqua è già in atto un processo di disidratazione. Dunque, mai aspettare l’arrivo della sensazione di sete per bere acqua e bevande che reintegrano i sali minerali perduti durante le giornate calde. Due litri di acqua al giorno, pari a 8 grandi bicchieri, sono l’ideale con il gran caldo, a cui devono aggiungersi i liquidi introdotti con il cibo.

Bisogna prestare particolare attenzione alla temperatura delle bevande, che devono essere fresche ma mai ghiacciate per non incorrere in una congestione. Perfetti i frullati alla frutta ed i gelati.

Alimentazione, frutta e verdura.

Durante l’estate gli anziani soffrono di inappetenza. Viene consigliato, quindi, di fare pasti molto leggeri, frequenti, ricchi di frutta, verdura e pesce. Inoltre, i liquidi possono essere introdotti anche attraverso gli alimenti, ed in particolare la frutta e la verdura devono essere una presenza fissa del nostro menù. Oltre all’acqua questi alimenti contengono sali minerali, vitamine ed antiossidanti, sostanze protettive delle membrane cellulari che contrastano l’invecchiamento cellulare.

Le verdure, vanno bene tutte, meglio se crude, compatibilmente con la capacità masticatoria della persona anziana. Sia per la frutta che per la verdura, il consiglio è di preferire quella di stagione ad un buon grado di maturazione, raccolta da poco tempo.

Dieta mediterranea per chi soffre di osteoporosi.

Secondo uno studio dell’Università dell’East Anglia, a cui ha collaborato anche l’Università di Bologna, una alimentazione di tipo mediterraneo offrirebbe notevoli benefici a chi soffre di osteoporosi. La ricerca, che ha coinvolto più di 1000 persone tra i 65 e i 79 anni di età, in Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Polonia e Francia, ha dimostrato che l’apporto di frutta, verdura, cereali, olio d’oliva, pesce ha rallentato la perdita di massa ossea nei pazienti con osteoporosi. Gli antiossidanti di cui è ricca, infatti, spengono i processi infiammatori e lo stress ossidativo, aiutando gli osteoblasti, ovvero le cellule che montano la matrice ossea a lavorare di più rispetto all’osteoclasti, cellule che hanno invece la funzione di riassorbire l’osso.

La Domus Santa Rita dà molto peso all’aspetto della ristorazione e si propone di offrire ai propri ospiti una dieta attenta e prodotti di qualità, con particolare attenzione a tutti quegli anziani affetti da patologie che risentono di un’alimentazione sbagliata.  

La preghiera di Papa Francesco per gli anziani «lasciati soli»

Nell’Angelus, il Papa ha ricordato il «dramma» della loro solitudine, «come fossero materiale di scarto».

«La solitudine degli anziani, lasciati soli, come se fossero materiale di scarto, è un grande male dei nostri tempi in cui la vita dei figli e dei nipoti non si fa dono per loro». Le parole di Papa Francesco durante la recita dell’Angelus in piazza San Pietro per la festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.

Le parole di Papa Francesco rappresentano un pressante invito a tutti, figli e parenti di persone anziane e all’intera la società, a non abbandonarli e a non sminuire il valore di chi è più fragile e avanti con l’età.

La solitudine degli anziani è una piaga sociale che rischia di compromettere inevitabilmente lo stato di salute generale dell’anziano.

La solitudine infatti, oltre ad accentuare i già evidenti e prevedibili problemi di salute legati alla normale decadenza senile, porta inesorabilmente ad una condizione emotiva e fisica più difficile da controllare.

È vero che abbiamo conquistato una vecchiaia per la gran parte della popolazione, ma poi rischiamo di non saperla né affrontare con cura e attenzione, né valorizzarla per la ricchezza che rappresenta per le famiglie e per la società stessa.

Gli anziani sono la radice di ciò che noi siamo, le nostre origini, l’albero da cui siamo germogliati e a cui attingere per trovare conforto ed esperienza

Hanno una lunga storia da raccontare, numerosi gli eventi e le esperienze vissute, le vicende che hanno tracciato la loro personale avventura. Sono persone uniche, amorevoli ed insostituibili, “filo conduttore” con il nostro passato che ci permette di conoscere ed apprezzare maggiormente il nostro presente.

Depositari della storia della nostra famiglia, custodiscono la saggezza che emerge dai consigli che dispensano, consigli sempre “attuali” nonostante le differenze fra le generazioni, e sempre dettati dal cuore.

 “La solitudine degli anziani”, deve essere in cima alle preoccupazioni di tutti, per costruire una società più umana».

ANZIANI E CALDO ESTIVO

Vivere bene l’estate è possibile, ma è necessario proteggersi dalle temperature elevate e dall’umidità. Se questo vale per tutti, sono in particolare anziani, malati cronici e disabili i più esposti ai disturbi provocati dal caldo eccessivo che devono seguire alcune importanti regole.

Le persone anziane, ad esempio, non sempre si rendono conto delle insidie che si celano dietro il caldo eccessivo, soprattutto se associato a obesità, malattie cardiache, demenza senile, diabete e altre patologie mediche croniche, che possono aggravare ulteriormente il quadro. I colpi di calore, i crampi e la disidratazione sono i rischi maggiori legati al caldo eccessivo.

Dunque, in estate è fondamentale assicurarsi che le persone anziane:

-bevano almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, prediligendo l’acqua naturale, così da reintegrare le perdite di sali minerali;

-non escano durante le ore più calde della giornata;

-consumino pasti leggeri, evitando alimenti troppo freddi o zuccherati;

-limitino il tempo di esposizione al sole e indossino cappelli, occhiali da sole, proteggendo la pelle con una crema solare;

-indossino vestiti adeguati alla temperatura esterna, come abiti leggeri di colore chiaro e non aderenti, preferibilmente non sintetici.

La nostra Casa di riposo Domus Santa Rita, situata nel comune di Ardea, si trova a pochi passi dal mare e dispone di una spiaggia privata attrezzata, dove gli ospiti possono trascorrere piacevoli giornate, liberi dalle sofferenze del caldo e dell’afa. L’aria di mare, le temperature miti per gran parte dell’anno, la possibilità di fare passeggiate sul bagnasciuga, godendo non solo della bellezza del paesaggio, ma anche della salubrità dell’aria, sono solo alcuni dei vantaggi offerti da una struttura per anziani vicina al mare, come la Casa di Riposo Roma Domus Santa Rita.

Per maggiori informazioni sulla nostra casa di riposo con spiaggia attrezzata vieni a trovarci a Roma in Via Bolzano, Marina di Ardea oppure contattaci ai num. 06 913423 – 06 9134668.